Lo Studio

Lo studio legale fu fondato nel 1979 e da allora, pur evolvendosi, ha sempre mantenuto un’impostazione tradizionale, tesa a valorizzare la centralità del rapporto avvocato/cliente. 

 

Secondo questo modello, il cliente non sceglie uno studio che gli ponga a disposizione un avvocato, ma sceglie direttamente l’avvocato a cui affidarsi. 

 

La costruzione del rapporto avvocato/cliente è basata su una reale ed effettiva fiducia personale, perché è il cliente che ha scelto il suo professionista, e quel professionista è il solo che si occuperà del cliente. Si creano così le condizioni di un’empatia determinante nel tutelare al meglio i diritti in sede processuale e stragiudiziale 

 

Il metodo di lavoro prevede: 

- la raccolta di ogni informazione in possesso del cliente pertinente alla problematica da esaminare;

- l’analisi delle informazioni e la selezione dei fattori rilevanti e critici

- lo studio e la valutazione dei fattori secondo: 

- un approccio collaborativo, che ha come obiettivo la prevenzione di ipotetiche liti future, la prevenzione di una lite imminente, la soluzione di una lite in corso; 

- un approccio contenzioso, che si propone di gestire e risolvere un conflitto tra contrapposti interessi in ambito giudiziario o negoziale; 

- la formulazione di soluzioni alternative;

- la scelta e l’attuazione della soluzione più aderente alle esigenze e agli obiettivi del cliente.

 

La struttura dello studio è estremamente snella ed è collegata a consulenti esterni indipendenti di elevata professionalità ed è in grado di offrire un’assistenza multidisciplinare.

 

Gli avvocati dello studio assistono una clientela che comprende gruppi e società di rilevanza nazionale e internazionale nel settore del credito, dei trasporti e dell’industria, piccole e medie imprese, associazioni e fondazioni, clienti privati.

 

 

News dello studio

feb27

27/02/2015

Ricostituita la sezione AMI di Milano

Il ricostituito consiglio direttivo dell’AMI di Milano, nella giornata del 27 febbraio 2015, ha nominato la collega Laura Galli nuovo presidente della sezione. Gli altri incarichi sono stati conferiti

feb18

18/02/2015

Tribunale di Milano, Sentenza 18/2/2015

Il Tribunale di Milano ha condannato la parte che non ha depositato la copia di cortesia degli atti già depositati in via telematica, al pagamento di 5000 euro a titolo di responsabilità

feb12

12/02/2015

Tribunale di Milano sentenza 12/2/2015

In caso di deposito di decreto ingiuntivo telematico, ove sia contestato il conferimento della procura, a parere del Tribunale non è sufficiente produrre l'originale, ma occorre produrre la copia

News

dic23

23/12/2024

In ricordo del Prof. Paolo Pisa

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23/12/2024

Diffamazione: dare dell’orango a un Ministro non è critica politica

Commette reato chi non si limita ad esprimere

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23/12/2024

Le nuove dimissioni ''automatiche'' per assenza ingiustificata

Approvato definitivamente dal Parlamento